Supercoppa Italiana: è della Juventus il primo trofeo del 2019

Supercoppa Italiana: è della Juventus il primo trofeo del 2019

Primo trofeo della stagione 2018/2019 e primo successo per la Juventus targata Cristiano Ronaldo. I bianconeri non hanno fallito l’appuntamento e a Gedda, davanti a 62mila spettatori entusiasti, hanno conquistato l’ottava Supercoppa Italiana nella storia del club, pur faticando contro un Milan tenace e ben organizzato. Decisiva nel secondo tempo la rete di testa dell’attaccante portoghese che ha battuto un incerto Donnarumma permettendo alla Vecchia Signora di mantenere intatto il predominio nazionale. Non hanno demeritato i rossoneri guidati da Gattuso la cui determinazione si è fermata davanti alla traversa colpita da Cutrone a inizio ripresa e all’espulsione di Kessie a un quarto d’ora dalla fine.

1° Tempo

Pronti via e la Juventus inizia a macinare gioco e occasioni. La prima conclusione del match arriva dopo appena due minuti dal calcio d’inizio: è Douglas Costa a sfiorare il palo destro della porta difesa da Donnarumma con un bel tiro a giro. Pochi minuti dopo è lo stesso attaccante brasiliano a ispirare il compagno Cancelo che con un altro tiro da fuori mette i brividi ai tifosi rossoneri. Nonostante le occasioni create dai giocatori di Allegri, il Milan è vivo, regge bene la pressione e pressa alto le fonti del gioco juventine, impedendo a Pjanic e Bonucci di tessere trame offensive convincenti. La terza chance è però ancora a tinte bianconere: al minuto 42 Ronaldo sfiora il vantaggio in acrobazia. In chiusura di primo tempo il Milan si rende per la prima volta pericoloso con un tiro improvviso di Calhanoglu che impegna a terra Szczesny. Squadre a riposo sullo 0 a 0.

2° Tempo

La seconda frazione si apre con la miglior occasione di tutta la partita dei rossoneri: Pjanic lavora male una palla in costruzione e dopo un batti e ribatti al limite dell’area bianconera, la sfera arriva sui piedi di Cutrone che di sinistro centra la traversa. La Juventus reagisce con un timido tiro di CR7 prima della seconda palla gol del Milan, ancora con protagonista Calhanoglu. La svolta arriva al 61′. Lo stesso Pjanic si inventa un assist in verticale a tagliare la retroguardia del Diavolo, Ronaldo parte sul filo del fuorigioco e batte di testa da due passi un sorpreso Donnarumma.

Per tentare di rimontare il sedicesimo gol stagionale del lusitano, Gattuso si gioca le carte Higuain e Borini da affiancare a Cutrone in un super offensivo 4-2-4. I piani del tecnico rossonero vengono però scombinati dal brutto intervento di Kessié che entra a gamba tesa su Emre Can e rimedia l’espulsione diretta.
Nonostante l’inferiorità numerica e nel risultato, Romagnoli e compagni ci provano coraggiosamente fino alla fine e si espongono al contropiede della Juve che non capitalizza e si accontenta dell’1 a 0 sufficiente a portare la Supercoppa sulla via di Torino.

Massimiliano Allegri e CR7: uomini da record

Con il successo in Arabia Saudita la Juventus ha conquistato la sua ottava Supercoppa Italiana, superando proprio il Milan, fermo a quota sette, nell’albo d’oro della competizione. Si tratta del decimo titolo da tecnico bianconero per Allegri che diventa il terzo allenatore più vincente della storia del club. Davanti a lui ci sono soltanto Marcello Lippi (13 trofei vinti) e Giovanni Trapattoni (14 successi). La rincorsa ai due è già lanciata.
E se Allegri è entrato di diritto nella storia della Vecchia Signora, Cristiano Ronaldo continua a scrivere pagine indelebili del calcio mondiale. Con il secondo gol stagionale rifilato al Milan, il 33enne di Madeira si è confermato ancora una volta uomo da finali e da trofei. La Supercoppa italiana è infatti diventata il suo 13° titolo diverso, il 28° della sua incredibile carriera. Successi su cui CR7 ha quasi sempre messo la propria firma. Quello realizzato a Gedda è il settimo gol nelle ultime otto apparizioni negli atti conclusivi di una competizione. Unico neo la mancanza del suo nome nel tabellino marcatori della finale della scorsa Champions League, vinta comunque dal Real Madrid.

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