La storia della Liga

La storia della Liga

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Il campionato della Liga spagnola nasce nel 1927 per volontà di Josè Marà Ancha, presidente dell’Arenas Club de Guecho. Dopo le difficoltà organizzative iniziali, causate dalle forti divergenze tra le partecipanti, si arrivò a un accordo e il 23 novembre 1928 venne inaugurata ufficialmente la Prima Divisione, composta da 10 squadre. Il successivo 10 febbraio si giocò la prima partita della Liga. Il gol di Pitus Prat fu il primo della storia. Prima squadra a scrivere il suo nome nell’albo d’oro fu il Barcellona. Dopo il titolo blaugrana arrivarono le doppiette di Athletic Bilbao (due 1930-31 e 1934 – 1936) e Real Madrid e la vittoria nel 1934-35 del Betis Siviglia. Seguì un’interruzione di 4 anni per la guerra civile.

Gli anni ’40 e ’50: riparte la Liga

Alla ripartenza del campionato l’Albo d’oro si arricchì di un nuovo nome: quello dell’Atletico Madrid, capace di vincere nei due anni post-bellici. Il 1941 fu anche l’anno dell’allargamento a 14 squadre che si concluderà nel 1950 con il passaggio a 16. Nel decennio il Barcellona e il Valencia vinsero tre titoli, Siviglia e Bilbao uno a testa. L’inizio degli anni ’50 aprì la rivalità che avrebbe caratterizzato per sempre il calcio spagnolo: quella tra Real Madrid e Barcellona. Dopo i due successi dell’Atletico del 1950 e 1951, Merengues e Blaugrana iniziarono a dividersi la scena, alternandosi in vetta per tutto il decennio con il solo Athletic Bilbao della stagione 1955-56 a interrompere il duopolio.

Gli anni ’60 e ’70: il dominio di Madrid

Durante gli anni sessanta i Blancos dominarono e vinsero otto dei dieci titoli a disposizione (gli altri due li vinse l’Atletico Madrid). Nel successivo decennio tornò a giocarsi il campionato anche il Barcellona, rinforzato dall’arrivo della leggenda Johan Cruyff. Nel 1971-72 si passò a 18 squadre ma la sostanza non cambiò: dopo la vittoria del 1970-71 del Valencia, Real, Atletico e Barcellona monopolizzarono la Liga.

Le squadre basche incantano negli anni ’80

Gli anni ’80 si aprirono con una novità: l’arrivo delle squadre basche, Real Sociedad e Athletic Bilbao, in vetta al calcio spagnolo. Nel 1980-81 il club di San Sebastian vinse il suo primo titolo. L’anno successivo il secondo. Dopo il Mondiale spagnolo del 1982 fu l’Athletic a prendersi la scena con due successi consecutivi.  Nel 1984-85, il Barcellona vinse il suo unico campionato del decennio. Dall’anno successivo il Real Madrid di Hugo Sánchez ed Emilio Butragueño iniziò una dinastia che sarebbe durata per cinque stagioni.

Gli anni ’90: Cruyff fa grande il Barcellona

Gli anni ’90 vennero rivoluzionati dal Barcellona di Johan Cruyff. Passato dal campo alla panchina, il genio olandese puntò sul mix tra giovani del vivaio (Guardiola, Amor, Ferrer) e stranieri di alto livello (Hagi, Romario, Koeman) e su una nuova idea di calcio: riuscì a vincere quattro titoli consecutivi. Chiuso il ciclo, il Real Madrid tornò a imporre la sua legge nel 1994-95. La “restaurazione” durò solo un anno. Il campionato successivo, il primo con i tre punti per vittoria, venne vinto dall’Atletico Madrid. Dopo altre tre stagioni di duopolio Real – Barcellona, arrivò il Deportivo La Coruña: suo il titolo del 1999-2000.

Il nuovo millennio: la nascita dei “Galacticos” e l’arrivo del “tiki taka”

Gli anni che vanno dal 2000 al 2010 imposero il dominio del calcio spagnolo in Europa. Il passaggio di proprietà del Real da Lorenzo Sanz a Florentino Pérez aprì l’era dei “galacticos” con i Blancos capaci di acquistare i più forti talenti del mondo. Tra questi Zinedine Zidane, Luis Figo e Ronaldo. Unica squadra capace di fermare quell’undici così ricco di talento fu il Valencia del semi-sconosciuto Rafa Benitez, vincitrice dei tornei del 2002 e del 2004.

La stagione 2004-2005 fu quella della rinascita del Barcellona. Sotto la presidenza Laporta, con Rijkaard in panchina e Ronaldinho ed Eto’o in campo, i blaugrana tornarono alla vittoria in campionato e posero le basi per la rivoluzione chiamata “tiki taka”. Dopo un breve interregno del Real, vincitore nel 2006-2007 e nel 2007-2008, furono i catalani a imporre la propria legge con l’esordiente Pep Guardiola alla guida tecnica.

L’ex regista portò all’estremo i concetti di pressing alto e controllo del pallone e trascinato dal talento di Xavi, Iniesta e Messi fece sfraceli in Europa e nella stessa Liga.

Gli anni recenti: Real Madrid vs Barcellona

Dopo un altro anno di “tiki taka”, il Real Madrid tornò alla vittoria in campionato nel 2011-2012. Seguì un altro successo del Barcellona e la fine momentanea dell’egemonia delle due grandi di Spagna, interrotta dal trionfo dell’Atlético Madrid di Diego Simeone. Real e Barcellona, però, si ripresero subito lo scettro che, secondo i pronostici sul calcio spagnolo di SportPesa, non lasceranno nemmeno in questo 2019. A conquistare il maggior numero di titoli furono proprio i blaugrana con l’eccezione della vittoria dei Blancos di Zidane nel 2016-2017.

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