16 Nov Stefanos Tsitsipas è il vincitore delle Next Gen ATP Finals 2018

È Stefanos Tsitsipas il miglior tennista next gen del 2018. Partito come testa di serie, ha conquistato la seconda edizione delle Next Gen ATP Finals di Milano senza perdere nemmeno un match e imponendosi in finale sull’australiano Alex de Minaur in quattro set.
Il giovane greco, classe 1998, ha rispettato i pronostici del torneo, ma il suo cammino non è stato facile. Ha vinto tutti i match del girone, ma in semifinale è stato costretto agli straordinari da un Andrey Rublev mai domo, che lo ha portato al quinto set in una estenuante battaglia di nervi. Il risultato finale è stato di 4-3(3) 3-4(5) 4-0 2-4 4-3(2). La semifinale non è stata una passeggiata nemmeno per de Minaur (1999), che ha dovuto sudare due ore per avere la meglio su Jaume Munar e aggiudicarsi il match con il punteggio di 3-4(5) 4-1 4-1 3-4(4) 4-2.
La finale Tsitsipas – de Minaur
C’era grande attesa per la finale tra il greco e l’australiano, rispettivamente numero uno e due del seeding. I precedenti match del torneo e soprattutto le semifinali avevano mostrato un livello tecnico ed emozionale molto elevato. Si è visto spettacolo, passione, voglia di vincere e anche grandi gesti tecnici, considerata soprattutto la giovane età dei partecipanti (nati nel 1997 o più giovani).
Le aspettative non sono state deluse e parte subito bene de Minaur, che complica la partita all’avversario e conquista il primo set con il punteggio di 4-2. La reazione del greco non si fa attendere, riesce a mantenere la concentrazione, strappa il break all’australiano e pareggia il conto dei set. Siamo sull’uno pari e la finale è aperta a qualsiasi risultato.
Lo spettacolo non manca, da un lato l’eleganza del greco, dall’altro la grinta dell’australiano e un alto tasso tecnico per entrambi i giocatori. La situazione è in equilibrio e le sorti del match vengono decise da due tie break. Ed è nei momenti clou del match che è venuta fuori la maggiore esperienza di Tsitsipas, ma anche la sua forza mentale. Non si è lasciato abbattere dai match point sprecati sul 3-2 nel quarto set ed è andato poi a vincere il tie break decisivo, aggiudicandosi il match per 2-4 4-1 4-3(3) 4-3(3).
Il cammino di Tsitsipas
Un anno fa Stefanos era riserva alla prima edizione delle Next Gen ATP Finals. In molti vedevano le potenzialità del giovane greco, ma alcuni suoi coetanei erano più avanti di lui.
Tsitsipas ha iniziato il 2018 da numero 91 del ranking, ha chiuso la stagione al 15esimo posto. Fino allo scorso anno aveva vinto solo quattro match nel circuito ATP, in questa stagione ha raggiunto la finale dell’ATP 500 di Barcellona e del Masters 1000 di Toronto, in entrambi casi fermato solo da un certo Rafael Nadal. A Toronto è riuscito nell’impresa di battere quattro top 10 di seguito: Thiem al secondo turno, Djokovic al terzo, Zverev ai quarti e Anderson in semifinale. Un’impresa record, visto che è il più giovane a battere quattro top 10 nello stesso torneo da quando l’ATP World Tour è stato fondato nel 1990.
A ottobre è arrivato anche il suo primo titolo ATP, lo Stockholm Open. La sua stagione non si poteva che concludere in bellezza, aggiudicandosi il torneo di Milano, succedendo così al vincitore dell’edizione 2017 Hyeon Chung.
Tsitsipas riceve il premio ATP di “Most Improved Player”
Quella del greco è stata una delle più belle storie tennistiche del 2018. È molto apprezzato il suo colpo stilisticamente più bello, il rovescio a una mano, ma probabilmente il segreto del suo successo è da ricercarsi nel dritto, oltre che nel servizio. Un dritto che gioca benissimo inside-in, per poi scegliere il momento migliore per andare sull’inside-out. Lo si è visto bene all’opera a Toronto, anche con tennisti esperti come Djokovic.
Ma come detto non c’è solo dritto, Tsitsipas è ormai molto forte anche con gli altri fondamentali e persino con il gioco a rete, dove nel corso dell’anno ha conquistato il pubblico buttandosi con successo in diverse volée al volo alla Becker. Tutto questo gli è valso il titolo di “Most Improved Player Of The Year”.
Dove potrà arrivare Stefanos il prossimo anno? In una intervista ha dichiarato di volersi concentrare di più sui Masters 1000 e sui tornei del Grande Slam. È consapevole che non sarà facile, ma d’altra parte è un’ambizione naturale per chi a soli venti anni è numero 15 al mondo.
Ambizioni che al momento possono aspettare, visto che Stefanos ha chiuso la stagione in bellezza e si è meritato un po’ di relax. La sua prossima tappa sono le spiagge e il sole di Cipro, dove staccare la spina e dimenticare persino telefonino e social media.