09 Ott La 100 volta della Milano-Torino

Il 9 ottobre 2019 la corsa in linea più antica del mondo compirà 100 anni. La prima edizione fu nel 1876 e fa parte del famoso trittico d’autunno assieme al Gran Piemonte e al Giro di Lombardia. Inserita nel calendario UCI Europe Tour, la gara in questa edizione avrà una lunghezza di 179 chilometri e tra i partenti ci sarà anche la maglia gialla 2019 Bernal.
La storia della gara
La prima edizione vide sfidarsi otto corridori, di cui solo quattro riuscirono ad arrivare nel capoluogo piemontese. Per venti anni non venne più riproposta e solo dal 1913 ebbe cadenza annuale salvo qualche interruzione negli anni venti e recentemente tra il 2008 e il 2011. Nata come una corsa primaverile, vide lo slittamento nel mese di ottobre nel 1911, per tornare a essere disputata a marzo dal secondo dopoguerra al 1975, e poi stabilizzarsi poco dopo il termine del Campionato del Mondo nel 1987, evento che le ha dato una importanza maggiore rispetto al passato. Tra i moltissimi campioni della storia che hanno corso la Milano-Torino Costante Girardengo è quello che vanta il maggior numero di vittorie, ben 5, seguito da Pierino Favalli con 3. Solo Gianni Bugno e Laurent Jalabert sono riusciti a tagliare per primi il traguardo indossando la maglia di campione del mondo appena conquistata.
Il percorso della Milano-Torino 2019
L’edizione del centenario prende il via dalla città di Magenta, la città sede dalla battaglia del 4 giugno 1859, snodo cruciale della seconda guerra d’indipendenza. Nei primi chilometri i corridori attraverseranno la pianura padana in un tratto pianeggiante fino a al Monferrato, dove l’altimetria è meno regolare, con un susseguirsi di saliscendi che terminano in strade larghe e lunghi rettilinei che immettono nel circuito finale posto nel territorio torinese. Dopo aver costeggiato il Po sul Corso Casale, è prevista la prima ascesa verso la basilica di Superga fino a 600 metri dall’arrivo, quando una discesa impegnativa riconduce i partecipanti a San Mauro. Gli ultimi chilometri prevedono la seconda salita verso il colle, con una pendenza media del 9,1% e con un picco a 14%. Nel tratto finale una curva molto stretta apre all’ultima salita impegnativa che termina con una seconda curva a 50 metri dall’arrivo.
I protagonisti della gara
Saranno 21 le squadre che si ritrovano a Magenta e di queste 16 fanno parte del Wolrd Tour. Tra i pretendenti alla conquista della gara non ci sarà il vincitore dell’edizione 2018, il francese Thibaut Pinot, che riportò il titolo oltralpe dopo 21 anni con un attacco a due chilometri dall’arrivo. Il 9 ottobre in molti proveranno a succedere al francese. Oltre a Bernal, tra i favoriti delle scommesse sull’Europe Tour di ciclismo di SportPesa ci sarà anche il fresco campione del mondo Mads Pedersen, che punta a diventare il terzo nella storia a vincere in maglia iridata. I due campioni dovranno vedersela con molti agguerriti rivali: tra questi ci saranno il colombiano Miguel Angel Lopez, secondo lo scorso anno e alla ricerca del secondo successo dopo quello del 2016, Rigoberto Uran, l’altro colombiano che ha trovato la vittoria nel 2017 e che vanta anche un podio l’anno precedente, e l’instancabile Alejandro Valverde, che a 39 anni cerca il primo successo in questa classica dopo averla sfiorata lo scorso anno.