11 Apr Pachinko: storia e curiosità della slot machine giapponese

Un gioco tutto giapponese
Chi ha compiuto almeno un viaggio in Giappone sa già di cosa stiamo parlando. Le sale gioco del pachinko fanno parte integrante della cultura nipponica tanto quanto i monasteri zen, il sushi e i ciliegi in fiore. Contraddistinte da migliaia di luci colorate, dal rumore assordante delle biglie di metallo e da file e file di sgabelli che ospitano i giocatori. Il pachinko è un gioco tutto giapponese, nato con tutta probabilità nella città di Nagoya situata nella parte orientale dell’isola di Honshū, la più grande del Giappone.
Poco conosciuto al di fuori dei confini nazionali se non per qualche sala che troviamo nell’Isola di Taiwan profondamente influenzata dalla cultura del Sol Levante, il pachinko strega oggi come cinquanta anni fa migliaia di giocatori in tutto il Giappone. Come gioco non fa distinzioni tra le varie classi sociali, visto che tutti prima o poi si concedono una partita a pachinko per trascorrere senza pensieri, qualche momento di pausa dal lavoro o in attesa di tornare a casa. E dall’altra parte la semplicità stessa del gioco non richiede particolari abilità strategiche. Le regole sono poche e facili da imparare.
Come si gioca a Pachinko?
Chi siede di fronte alle macchine del pachinko si trova davanti a un ibrido tra un flipper e una slot machine. All’interno sfrecciano tra ostacoli e luci colorate le biglie in acciaio che producono il rumore assordante caratteristico della sale da gioco del pachinko. Le sfere vengono lanciate dal giocatore all’interno della macchina, manovrando una ruota che serve a dare potenza al lancio. Se la biglia cade in una zona premio, il giocatore riceve delle palline bonus che può ritirare oppure immettere di nuovo nella macchina per accumulare premi ulteriori. Ovviamente, come nel caso delle moderne video slot sia nelle loro versione analogica che digitale, anche il pachinko nel corso della sua storia ha subito importanti innovazioni. Oggi sono sempre più comuni le macchine da pachinko che assomigliano a slot machine, con tanto di personaggi dei manga così apprezzati in Giappone. E nel tanto sospirato Reach (due simboli uguali in attesa del terzo) potreste trovarvi ad assistere a una sfida tra Goku e Majin bu, o Lupin e Zenigata che decreterà il vincitore. Nel caso specifico: voi.
La cultura giapponese e il pachinko
Il fatto che il pachinko sia così radicato nella cultura giapponese ha dato spazio, nel corso della storia, ha numerose opere dedicate a questo gioco. Un po’ come è accaduto negli Stati Uniti con i tornei di poker entrati nell’immaginario collettivo grazie a scrittori e registi. Del pachinko si è occupato l’etnologo e orientalista italiano Fosco Maraini nella sua opera Ore giapponesi, mentre in un saggio del 1970 il semiologo francese Roland Barthes dedica un intero capitolo de L’impero dei segni al gioco del pachinko. Più di recente, siamo nel 2017, la scrittrice statunitense Min Jin Lee utilizza le sale da gioco del pachinko come spunto per lo sviluppo narrativo de La moglie coreana, finalista al National Book Award e tra i dieci migliori libri del 2017 secondo il New York Times.
Qualche curiosità sul pachinko
La compostezza dei giocatori di pachinko e proverbiale. Impossibile capire se stiano perdendo o vincendo. Solo l’inconfondibile musica assordante che parte in caso di vittoria testimonia il successo dell’imperturbabile giocatore.
Le caratteristiche biglie in acciaio costituiscono l’anima del pachinko. Il loro utilizzo risale agli anni immediatamente successive al dopoguerra quando la presenza di miglia di cuscinetti a sfera nelle fabbriche di Nagoya ne impose un loro immediato riutilizzo. Ed è così che entrarono a far parte di quello che sarebbe diventato uno dei giochi più popolari del Giappone.
Un nome, pachinko, che potrebbe aver avuto origine dal rumore dello scoppiettare del fuoco che in forma onomatopeica si è trasformato da pachi-pachi nel pachinko di oggi.
Una volta che avete vinto e accumulato un premio potreste trovarvi davanti alla più variegata raccolta di oggetti del mondo. In base al valore della vostra vincita avrete la possibilità di scegliere tra snack, cravatte, calzini, cosmetici, materiale elettronico, tanto che nelle sale più grandi di pachinko la zona premi assomiglia a un vero e proprio supermercato.