Moto Gp Valencia 2018: Dovizioso mago del bagnato

Moto Gp Valencia 2018: Dovizioso mago del bagnato

Quattro vittorie come il numero ben fissato sul cupolino. È il numero fortunato di Andrea Dovizioso che nell’ultima gara stagionale di Valencia ha regalato a sé e ai tifosi della Ducati l’ennesima soddisfazione stagionale. Il forlivese ha trionfato al termine di una gara incredibile, condizionata dalla pioggia e dalle cadute di cui sono rimasti vittime Marquez e Vinales (entrambi out) e Rossi, risalito in moto ma costretto alla tredicesima posizione dopo aver lottato a lungo per la vittoria. A completare il podio la Suzuki di un Rins in grandissima crescita e la KTM di Espargaro, al primo ingresso nei tre della stagione.

La Gara

Un finale di campionato davvero emozionante quello andato in scena sul circuito di Valencia. Il fattore x è stata la pioggia. Leggerissima al momento del via si è tramutata in un acquazzone che ha eliminato piloti giro dopo giro. I primi a cadere sono stati Miller, Petrucci, Aleix Espargaro, Luthi e Iannone. Dopo di loro è stata la volta di Marquez e Vinales.

Qui interviene la direzione di gara che decide di alzare le bandiere rosse e interrompere la corsa mentre Dovizioso, Rins e Rossi si giocano la prima posizione. Mezz’ora di pausa e via con il quick restart. La situazione in vetta non cambia con il terzetto ancora a battagliare sotto la pioggia battente.

La svolta a otto giri dalla fine. Dovizioso allunga deciso, Rossi tenta di restare incollato agli scarichi della Desmosedici ma scivola a quattro tornate dal traguardo. Riuscirà a risalire in sella ma senza andare oltre la tredicesima posizione. Ride Rins che agguanta il secondo posto e tiene aperta una striscia di tre podi nelle ultime quattro gare. A completare la festa della KTM (vincitrice in Moto2 con Oliveira e in Moto3 con l’esordiente Oncu) ci ha pensato Pol Espargaro, terzo sotto la bandiera a scacchi e al miglior risultato stagionale.

La classifica finale del mondiale

Il Mondiale 2018 si chiude come quello 2017, con Marquez Campione del Mondo (321 punti) e Dovizioso secondo (245). Dietro i due contendenti le Yamaha di Rossi (198) e Vinales (193). Sorpresa dell’anno Rins che con la sua Suzuki diventa il primo degli “umani” e si piazza quinto nella classifica finale con 169 punti. A completare la top ten Zarco sulla Yamaha Tech 3, Crutchlow su Honda, le Ducati di Petrucci e Lorenzo e l’altra Suzuki di Iannone.

La Moto Gp che verrà: al via i test 2019 a Valencia

Come da tradizione il week-end di Valencia è stato il punto finale della stagione e sarà quello di partenza del Campionato 2019. Moltissimi gli spunti di interesse della due giorni di test (12 ore complessive divise in quattro turni da tre ore ciascuno) prevista per martedì e mercoledì.

In pista ci saranno le prime versioni delle moto edizione 2019 e fin da subito i piloti avranno indicazioni sulla direzione da prendere per sviluppare il mezzo. Il più tranquillo di tutti, e non potrebbe essere altrimenti, è il bi-campione del Mondo in carica Marc Marquez. I progettisti Honda hanno creato negli ultimi anni una moto in grado di esaltare le sue caratteristiche di guida, permettendogli di essere competitivo su ogni tipo di tracciato. Molta più curiosità intorno al suo nuovo compagno di box, Jorge Lorenzo. Abbandonata la Ducati dopo due stagioni di alti e bassi, il maiorchino dovrà completare in fretta il processo di adattamento per presentarsi ai nastri di partenza con ambizioni di classifica.

Grande attesa anche in casa Yamaha. Rossi e Vinales sono risaliti dopo una parte centrale di stagione difficilissima e sperano di avere una moto in grado di competere con Honda e Ducati. Durante l’inverno la casa di Iwata si è concentrata su motore ed elettronica, il vero punto debole di questa annata. Sarà sufficiente?

Sbarca nel team Ducati ufficiale Danilo Petrucci. Alla prima esperienza in un top team, l’italiano avrà il compito di aiutare Dovizioso nella rincorsa al titolo e di cercare di cogliere ogni occasione per salire sul podio. Le prime indiscrezioni parlano di una Desmosedici 2019 ancora più evoluta. La caccia a Marquez è già iniziata.

Occhio anche alla Suzuki, cresciuta in maniera esponenziale durante la stagione, che punta su Rins e sul rookie Mir per insediare i top rider. Chiamate invece al riscatto Aprilia e KTM, protagoniste di un campionato ben al di sotto delle aspettative.

Il 2019 sarà anche l’anno dei rookies. Esordiranno nella massima categoria il fresco Campione del Mondo di Moto2 Francesco Bagnaia con la Ducati Pramac, Miguel Oliveira su KTM e Fabio Quartararo, compagno di Franco Morbidelli nel nuovo team Yamaha Petronas.

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