01 Lug La Croazia sogna il successo a Russia 2018

La vittoria contro l’Islanda ha garantito alla Croazia l’acceso agli ottavi di finale della Coppa del Mondo. La squadra guidata da Zlatko Dalic ha vinto tutte le partite della fase a gironi e la sensazione è che possa fare ancora meglio rispetto al Mondiale del ‘98.
L’accesso alla fase a eliminazione diretta ottenuto a punteggio pieno lascia supporre una strategia volta a evitare, almeno per ora, uno scontro con la Francia. Del resto furono proprio i Bleus a infrangere nella semifinale del ‘98 il sogno mondiale della Croazia.
Allo stadio Nizhny Novgorod i ragazzi di Dalic incontreranno domenica prossima un’inoffensiva Danimarca e la sfida, almeno sulla carta, non sembra impensierire troppo la Croazia.
I risultati attuali sono di certo frutto dell’epoca Bilic, quando giocatori del calibro di Luka Modric, Darijo Srna, Vedran Corluka and Ivan Rakitic furono portati alla ribalta internazionale.
Oggi Modric e Rakitic restano figure chiave del team croato e sono proprio loro a rappresentare un punto di ferimento per la nuova generazione di giocatori che include Ivan Perisic, Sime Vrsaljko, Mateo Kovacic e Ante Rebic.
La Croazia è ora una delle squadre più talentuose del torneo, con qualità in tutto il team. Euro 2016 vide la squadra protagonista di una evoluzione collettiva con uno stile di gioco offensivo sviluppato dall’allora allenatore Ante Cacic.
Più pragmatico del suo predecessore, Dalic ha costruito una squadra solida e affidabile, per molti aspetti diversa da quella che ha illuminato Euro 2016.
Sarebbe ingiusto affermare che la Croazia basa la sua strategia sul contropiede, ma quando arrivano in area sono davvero letali. La coppia Rakitic Modric è il cuore del centrocampo con quest’ultimo in corsa per vincere il titolo di miglior giocatore della competizione.
Una squadra matura, con esperienza e con qualità individuali che possono far sognare un posto tra le prime quattro finaliste. Il sorteggio che vedrà la Croazia sfidare domenica la Danimarca si è rivelato particolarmente generoso e appaiono ben poche le squadre in campo capaci di impensierirla quando si presenta nella forma che ha mostrato nelle ultime tre partite. Le circostanze ricordano molto quelle di Francia ‘98 con un gruppo di cui facevano parte giocatori dotati di grandi capacità. La squadra allora poté contare da un lato sull’esperienza di Bilic, Davor Suker and Zvonimir Boban, dall’altro sul contributo fornito dai giocatori più giovani come Igor Tudor and Dario Simic. Un equilibrio che vide la Croazia prevalere nella fase a gironi e arrivare tra le prime quattro.
È comunque fondamentale inquadrare quel successo nel contesto politico dell’epoca. Era terminata da soli tre anni la Guerra d’Indipendenza. Un conflitto che aveva visto la regione dei Balcani divisa e frantumata e pochi si sarebbero aspettati di vederla emergere nell’Europa moderna. Ma la Croazia è riuscita a risollevarsi dal baratro della guerra per entrare nella compagine europea. Francia ‘98 fu un’opportunità per dimostrare al mondo e all’Europa che il Paese si era lasciato alle spalle la tragedia della guerra. La squadra riuscì a mostrare al mondo quanto il Paese fosse cambiato; i risultati ottenuti ai Mondiali del ‘98 galvanizzarono un’intera generazione di giovani con il sogno di diventare un giocatore di calcio. E oggi riconosciamo in quei ragazzi Modric e altri.
20 anni dopo la Croazia è pronta a ripetersi, puntando alle semifinali. Stanno giocando un ottimo calcio e la squadra è in una condizione di grande fiducia. Questo Mondiale si è dimostrato fino a ora piuttosto bizzarro se osservato dal punto di vista delle favorite.
La Spagna ha dovuto lottare, la Germania è stata eliminata, l’Argentina è stata a dir poco spaventosa, mentre l’Inghilterra si è rivelata come una delle protagoniste più brillanti della competizione. Il vuoto lasciato dalle big del calcio mondiale è stato riempito dalla Croazia che potrebbe diventare la prossima vincitrice della Coppa del Mondo. Speranza resa ancora più concreta dall’ottima forma del suo leader Modric.
Perché del resto quando a centrocampo hai giocatori che militano nel Real Madrid e nel Barcellona, le squadre campione d’Europa e di Spagna, allora il sogno diventa ancora più realistico. Una probabile sfida ai quarti di finale tra Spagna e Croazia è di quelle da non perdere e sarebbe una prova decisiva per il team croato. Se infatti riuscisse a eliminare le Furie Rosse si candiderebbe come una delle favorite per il titolo mondiale. L’8 Luglio del 1998 la Croazia andò incontro alla sconfitta con i padroni di casa sostenuti dai suoi tifosi, questa volta il team di Zladic potrebbe davvero scioccare il mondo intero e fare un passo in più per rivelarsi la grande sorpresa di Russia 2018.
*Disclaimer: le opinioni espresse all’interno di questo articolo sono quelle dell’autore e non riflettono necessariamente la posizione di SportPesa