09 Nov Italia-Svizzera . Mancini si prepara per la partita.

Italia-Svizzera . Il c.t. della Nazionale presenta la gara contro la Svizzera e lo fa con i toni pacati e tranquilli di sempre. La situazione di estrema emergenza sembra passata, ci sono alcune situazioni da verificare nei prossimi giorni, ma c’è tutto lo spazio per presentarsi sereni e nella migliore condizione venerdì sera allo stadio Olimpico a Roma. Mancini: “Barella sarà valutato in questi giorni, ma non sembra nulla di preoccupante. Gli altri, a parte Pellegrini e Zaniolo, dovrebbero essere tutti a posto: Leo Bonucci sta bene, Giorgio Chiellini anche: poi dopo questi due giorni di scarico rifaremo il punto”.
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Italia – Svizzera : Zaniolo, Pellegrini e l’assetto del centrocampo
Il c.t. prosegue sulla condizione dei due romanisti per Italia-Svizzera Pellegrini e Zaniolo; il primo con un ginocchio gonfio dopo la trasferta a Venezia e il secondo con problemi ad un ginocchio ed un polpaccio: “tornano a casa, purtroppo non sarebbero recuperabili. Zaniolo è stato sfortunato: quando hai due infortuni gravi, non è semplice. Però è giovane, ha forza fisica e mentale per uscirne bene e qualità da migliorare. Il tempo è dalla sua parte: purtroppo ha sempre qualche problemino, non possiamo prenderci il rischio che si faccia male. Dispiace, perché poteva essere una partita importate per lui, anche visto che si gioca all’Olimpico. Chiamerò sicuramente due sostituti: uno sarà essere Pessina, non l’avevo convocato perché non era ancora rientrato, ma poi ho visto che sabato a Cagliari ha giocato”. L’altro richiamato in extremis è Cataldi.
Se però Barella riuscirà a recuperare, la linea a tre del centrocampo sarà probabilmente disegnata con l’interista, Jorginho e Locatelli a sostituire l’infortunato Verratti. Se invece Barella non dovesse farcela, spazio a uno fra Cristante e Tonali. “Tonali può fare l’interno o anche il palleggiatore, è un centrocampista moderno, può adattarsi a qualsiasi posizione”. Alla sua prima convocazione Pobega: “Ha qualità, l’abbiamo chiamato dopo diverso tempo che fa bene. Difficile paragonarlo a qualcun altro: è mancino, giocatore tecnico, fisico, anche lui può fare il palleggiatore e il centrocampista d’attacco. Fa anche gol e ha caratteristiche diverse dagli altri”.
Italia-Svizzera l’atmosfera pre-partita
Sulla partita Mancini si aspetta bel gioco, testa e un approccio tranquillo: “Ci aspetta una partita importantissima, ma è una partita di calcio e sicuramente quella prima della finale dell’Europeo era una vigilia più ‘complicata’… Con la Svizzera sono sempre partite difficili, lo dice la storia: dunque massima concentrazione, ma anche massima tranquillità. Non dobbiamo pensare che abbiamo tutto da perdere: sappiamo quello che valiamo, quello che possiamo fare e se facciamo la nostra partita, credo faremo una grande partita. E ci divertiremo”.