Finale mondiali femminili: USA e Olanda vogliono fare la storia

Finale mondiali femminili: USA e Olanda vogliono fare la storia

Coppa del Mondo femminile FIFA 2019

Sale l’attesa per l’atto finale del Mondiale femminile di Francia 2019. Domenica 7 luglio alle ore 17.00 a Lione, Stati Uniti e Olanda si affronteranno per la conquista del titolo di Campione del Mondo. Una finale giusta, secondo quanto visto durante tutto l’arco del torneo, e che vedrà affrontarsi le detentrici del trofeo e le campionesse d’Europa in carica. Si prevedono equilibrio e spettacolo lungo tutti i 90 minuti anche secondo i pronostici di Sportpesa.

Qui USA: la forza della tradizione

Se c’è una squadra che è entrata nell’immaginario collettivo del calcio femminile è quella statunitense. Contro l’Olanda le americane partiranno con i favori del pronostico a quota 1.40 e affronteranno la terza finale consecutiva, nonché la quinta complessiva della loro gloriosa storia. Una storia iniziata con la vittoria nella prima edizione del Mondiale del 1991 (battuta in finale la Norvegia), proseguita con il successo casalingo del 1999 (sconfitta la Cina ai rigori) e coronatasi con il terzo sigillo del 2015: un netto 5 a 2 al Giappone in finale che rappresentò la rivincita del mondiale precedente.
La versione 2019 degli Stati Uniti di Jilian Ellis ha faticato più del previsto nella fase a eliminazione diretta. Dopo aver dominato in scioltezza nel gruppo F con tre vittorie su tre, zero gol subiti e la bellezza di 18 realizzati, Morgan e compagne agli ottavi di finale hanno vinto per 2-1 in rimonta contro la Spagna in un match combattutissimo deciso dalla doppietta di Megan Rapinoe. Rapinoe che si è ripetuta nei quarti contro le padrone di casa della Francia, battute con lo stesso risultato.

In semifinale il terzo 2 a 1 consecutivo. Questa volta a fare le spese della forza delle statunitensi è stata l’ottima Inghilterra di Phil Neville, arrivata a un passo dal battere le favorite della vigilia (rigore sbagliato per le britanniche a pochi minuti dal fischio finale).

La forza delle ragazze di Ellis è nel reparto offensivo in cui spiccano le individualità di Morgan e Rapinoe, autrici di 6 e 5 gol fin qui. Facile capire come la quota per il gol sia ferma a 2.10. Gli altri reparti non sono da meno: campionesse come Lindsey Horan, Rose Lavelle e Carli Lloyd sarebbero stelle assolute in qualsiasi altra formazione.
Contro l’Olanda avranno anche il vantaggio delle energie a disposizione. Se infatti la semifinale con le inglesi si è chiusa nei 90 regolamentari, le Orange sono state costrette ai tempi supplementari dalla Svezia. Probabile che con lo scorrere dei minuti possa emergere la freschezza delle americane: 1.05 la quota per l’1X.

Qui Olanda: le campionesse d’Europa sognano il titolo Mondiale

La crescita dell’Olanda, campione d’Europa in carica, si concentra tutta negli ultimi anni. L’arrivo in finale è infatti un altro passaggio storico per una squadra che fino al 2015 non si era mai qualificata a una rassegna iridata e prima del 2009 non aveva mai partecipato neanche agli Europei. Le ragazze di Sarina Wiegman, però, non vogliono smettere di sognare e nonostante partano da sfavorite (7.25 la quota per la vittoria) proveranno a realizzare un’impresa mai riuscita a nessuno: quella di diventare campionesse d’Europa e del Mondo nello stesso momento.

Fin qui il percorso è stato quasi perfetto. Vinto il girone con Nuova Zelanda, Camerun e Canada a punteggio pieno, le olandesi hanno eliminato il Giappone finalista delle ultime due edizioni negli ottavi, le nostre azzurre ai quarti (2 a 0) e la Svezia ai supplementari in semifinale.

Nonostante la creazione recente della squadra, Miedema e compagne hanno messo in mostra qualità notevoli: una difesa impenetrabile, un ottimo gioco corale e una capacità di far male a partire dalle corsie laterali che ha pochi eguali nel panorama del calcio femminile. Non mancano neanche le individualità di spicco. Oltre alla già citata Miedema, attaccante fortissima in area di rigore, ci sono Lieke Martens, Jackie Groenen (suo il gol decisivo con la Svezia) Lineth Beerensteyn, Daniëlle van de Donk e Shanice van de Sanden. Un reparto offensivo di assoluto livello e in grado di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di difesa.

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