30 Lug Gran Premio d’Ungheria 2019: Verstappen a caccia della seconda vittoria consecutiva

Chiusa la divertentissima parentesi di Hockenheim, la Formula Uno si prepara per l’ultimo appuntamento in calendario prima della lunga pausa estiva che si concluderà nel primo week end di settembre con il GP del Belgio. Prima, però, ci sarà da affrontare il tortuoso Hungaroring, sede del Gran Premio di Ungheria, gara inaugurata nel 1986 e da lì sempre in calendario. Lo scorso anno vinse Lewis Hamilton su Mercedes, mentre le Ferrari conquistarono gli altri due gradini del podio dopo un’accesa battaglia con Valtteri Bottas, splendido nel difendere la fuga del compagno di squadra.
La Mercedes vuole tornare al successo ma Ferrari e Red Bull sono in crescita
Il Gran Premio di Germania ha regalato colpi di scena a non finire e ha dimostrato che le Mercedes non sono imbattibili. Le Frecce d’Argento, però, restano le favorite anche in Ungheria, pista che si sposa alla perfezione con le caratteristiche tecniche del mezzo e in condizioni meteorologiche “normali” potrebbero tornare a imporre la propria legge. Proveranno a dare fastidio a Hamilton (recordman di successi della gara a quota 6) e Bottas i soliti noti: Max Verstappen ha festeggiato a Hockenheim il secondo successo stagionale e partirà con legittime ambizioni di doppietta anche all’Hungaroring. Lo stesso faranno le Ferrari con un Vettel in netta crescita dopo la splendida rimonta tedesca (dall’ultima alla seconda posizione) e con un Leclerc che vorrà riscattare la brutta uscita della scorsa domenica e riaprire la striscia positiva di podi. Unica incognita il layout della pista magiara che potrebbe non sposarsi alla perfezione con i punti di forza della SF90.
SportPesa Racing Point: è tempo di risalire la classifica
Grandissima attesa anche in casa SportPesa Racing Point per il Gp d’Ungheria. Reduce dallo storico quarto posto di Hockenheim, Lance Stroll partirà con l’obiettivo di confermare la zona punti: “è stato bellissimo veder festeggiare tutto il team quando ho attraversato il traguardo – ha commentato il canadese dopo il Gp di Germania. Un risultato importante per me e che ci da ottime sensazioni per il resto della stagione”.
Un risultato che potrebbe dare una nuova dimensione anche alle ambizioni della scuderia. Chiamato al riscatto, invece, Sergio Perez uscito nei primi giri dell’ultima gara e deciso a riprendersi la leadership all’interno del team.
Gli orari del Gran Premio d’Ungheria
Venerdì 2 agosto
11:00-12:30 – FP1
15:00-16:30 – FP2
Sabato 3 agosto
12:00-13:00 – FP3
15:00-16:00 – Qualifiche
Domenica 4 agosto
15:10 – Gara
Il circuito dell’Hungaroring
Il tracciato ungherese sorge a pochi chilometri dalla capitale Budapest ed è da sempre una delle piste in cui è più difficile sorpassare. Lungo 4.381 metri e composto da ben 14 curve, è infatti il più lento tra i circuiti permanenti affrontati dalla F1 durante la stagione. Caratteristiche che lo rendono per certi versi molto simile a una pista cittadina.
A caratterizzare il layout gli strettissimi tornanti, un buon numero di chicane da affrontare in seconda e terza marcia e le curve a gomito che si alternano a due soli tratti veloci, quello del rettilineo dei box e quello dal lato opposto della pista. Le parti più interessanti sono la parte iniziale e quella finale. Dopo la linea d’arrivo i piloti affronteranno una delle staccate più difficili del campionato, in leggera discesa e con una velocità che scenderà dagli oltre 330 km/h agli 80-90 nell’arco di un solo secondo. La parte conclusiva dell’Hungaroring, invece, è caratterizzata da due curvoni lenti da percorrere a velocità costante in cui sarà fondamentale la stabilità della vettura per non incappare in minimi sottosterzi che potrebbero rivelarsi fatali.
Nel circuito ungherese sarà decisamente sollecitato il cambio, con una media di 78 cambi di marcia al giro e circa 3.710 lungo l’arco della gara. Una pista molto impegnativa per i piloti che non potranno mai rilassarsi e saranno messi a dura prova anche dal gran caldo che caratterizza l’estate magiara. La media oraria di percorrenza sul giro si aggira attorno ai 187 km/h.
Il recordman di trionfi sul circuito ungherese è Lewis Hamilton a quota 6. Tra i piloti attualmente in attività ci sono due vittorie per Sebastian Vettel, entrambe su Ferrari e un successo a testa per Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen. La scuderia con il maggior numero di vittorie è la McLaren con 11.