19 Mar Emergenza coronavirus: cosa cambia per la Serie A

Con le misure prese dal governo italiano per arginare la pandemia causata dal virus Covid-19 si è fermato tutto lo sport sul territorio nazionale, Serie A compresa. E in attesa del 3 aprile, giorno in cui scadrà il periodo di quarantena imposto dalle autorità, ci si interroga sulle possibili opzioni per portare a termine il campionato. Proviamo a capire cosa potrebbe succedere e le varie possibilità al vaglio della Lega e della FIGC.
La situazione
Dopo una fase molto confusa con partite rimandate, possibili sospensioni comunicate un minuto prima di scendere in campo e un turno giocato a porte chiuse, anche la Lega di Serie A ha deciso di fermare le attività fino alla fine dell’emergenza. Il tutto con una situazione che vede otto squadre con una gara da recuperare e le altre 12 con il calendario completo. L’11 marzo è arrivato lo stop ufficiale ai match che ha aperto una lunga serie di interrogativi: finirà il campionato? Se si chiudesse qui chi andrà in Europa e chi in Serie B? Quando terminerà la stagione se si riuscisse a ripartire ad aprile? Tutte domande che al momento non trovano risposte ma solo ipotesi. Nel frattempo anche diversi calciatori sono risultati positivi al Covid-19. Il primo in ordine di tempo è stato Daniele Rugani della Juventus, seguito poche ore dopo da Manolo Gabbiadini della Samp, dai compagni Ekdal, La Gumina e Thorsby e dai fiorentini Vlahovic, Cutrone e Pezzella.
La fine del campionato: ipotesi playoff?
La prima ipotesi fatta per chiudere il campionato nei tempi previsti e permettere ai calciatori di prepararsi per Euro 2020 (anche se una decisione definitiva sulla rassegna continentale e sulle Coppe verrà presa dalla UEFA il 17 marzo), è quella di disputare playoff e playout per assegnare lo Scudetto e definire le retrocessioni in B. Un’idea che non piace molto ai dirigenti ma che potrebbe tornare di stretta attualità se i decreti governativi dovessero essere prorogati oltre il 3 aprile. Se si decidesse per le gare a eliminazione diretta, situazione che cambierebbe non poco le quote delle scommesse online sul calcio di SportPesa, nascerebbero altri nodi: chi va in Champions League, chi in Europa League? Come vengono assegnate le teste di serie?
L’altra opzione è invece legata alle decisioni della UEFA. In caso di spostamento degli Europei a novembre o al prossimo anno il campionato potrebbe ripartire da dove è stato interrotto.
Lo scenario peggiore: campionato congelato o annullato?
Nel caso in cui l’emergenza dovesse prolungarsi fino all’estate c’è anche il rischio che la stagione non venga portata a termine. Un altro scenario che dà vita a ulteriori interrogativi: lo Scudetto verrà assegnato? Chi andrà in Europa? Chi scenderà in Serie B e chi salirà in Serie A? Si tratta dell’ipotesi peggiore ma al momento è difficile escluderla del tutto. Forse l’unica soluzione possibile sarebbe quella di accantonare questo torneo, congelare le retrocessioni e ammettere al prossimo campionato le prime due della Serie B. In questo modo avremmo una stagione 2020/2021 con 22 squadre e 5 retrocessioni per poi poter tornare al format a 20 a partire dal 2021/2022.