09 Apr Coronavirus e Formula 1: il mondiale parte a giugno?

È stato uno dei primi sport colpiti dall’emergenza Covid-19 ma potrebbe essere uno dei pochi a salvare una buona parte della stagione. Stiamo parlando ovviamente della Formula 1, al momento sospesa per l’epidemia ma in attesa di capire se, come e quando ripartire. Dopo la positività di un meccanico del box McLaren a pochi giorni dal via del Gp d’Australia e di un membro del team Pirelli, Liberty Media ha sospeso le attività a tempo indeterminato ma è già al lavoro per un eventuale posticipo delle gare del Campionato del Mondo 2020 fino a dicembre.
Emergenza Covid-19: le gare annullate e posticipate
La prima gara del campionato 2020 a saltare ufficialmente è stata quella di Melbourne, appuntamento inaugurale dell’anno, annullata a poche ore dall’inizio del weekend. Nei giorni successivi è stata la volta di Bahrain, Vietnam, Cina, Olanda, Spagna, previste tra marzo e giungo e tutte rinviate a data da destinarsi nella speranza che la pandemia allenti prima possibile la sua morsa sul mondo. A fine marzo è arrivata anche un’altra decisione storica: per la prima volta dal 1954 non si disputerà il Gp di Monaco, forse la gara più iconica dell’intero circus. Impossibile, secondo l’Automobile Club di Montecarlo, riproporre l’evento in un altro momento della stagione a causa delle complessità organizzative.
L’inizio della stagione e i nuovi regolamenti
Al momento l’ipotesi più probabile è che la stagione 2020 scatti ufficialmente in Azerbaijan il 7 giugno o in Canada il 14 giugno e si prolunghi fino a metà dicembre. Un posticipo che avrà anche un’altra importante conseguenza: quella del rinvio dell’introduzione dei nuovi regolamenti tecnici − inizialmente prevista per il prossimo anno − al 2022, con i team che nel 2021 potrebbero correre con versioni aggiornate delle monoposto attuali. Tutto è però ancora da definire. Per capire se la rincorsa di Lewis Hamilton al settimo titolo mondiale e alla conferma del ruolo di favorito dei pronostici online sulla Formula 1 di SportPesa inizierà da Baku o Montreal, bisognerà attendere il 12 aprile. Intorno a Pasqua avremo anche un’idea più chiara del destino dell’intero campionato.
L’ultima proposta: più Gp su un’unica pista
Se l’emergenza dovesse prolungarsi nel tempo, opzione da non escludere al momento, visti i “numeri” attuali del contagio nel mondo, c’è un’altra possibilità: quella di disputare più gare su un solo circuito da modificare leggermente tra un round e l’altro. Una proposta arrivata proprio in questi giorni e che permetterebbe di salvare il maggior numero di gare possibile, in attesa del ritorno alla normalità e della parte autunnale del calendario. Al momento non c’è nulla di certo ma la FIA, Liberty Media e gli stessi team stanno valutando seriamente la nuova formula. E c’è giù un tracciato che si è candidato: Silverstone. A confermarlo è stato Stuart Pringle, manager della pista britannica, che ha sottolineato la propria disponibilità e la bontà logistica della scelta con tutti i team che hanno le proprie sedi a pochi chilometri dal tracciato e che potrebbero ridurre al minimo gli spostamenti, garantendo alti standard di sicurezza.