09 Lug Mondiale calcio femminile 2019: il titolo va agli Stati Uniti

Mondiale femminile 2019:
Rapinoe e Lavelle regalano il titolo agli USA
Gli Stati Uniti confermano i pronostici della vigilia e vincono la Coppa del Mondo di calcio femminile 2019. Nella finale di Lione le americane hanno battuto per 2-0 le campionesse europee in carica dell’Olanda con due reti nel secondo tempo: a sbloccare il risultato la solita Megan Rapinoe al 61esimo su calcio di rigore. Appena otto minuti dopo, con le olandesi sulle gambe e in confusione, è arrivato anche il raddoppio con il potente rasoterra di Rose Lavelle dopo un’azione solitaria partita da centrocampo. Grande soddisfazione per la Rapinoe, vera e propria icona di questa edizione, che ha conquistato anche altri due premi individuali: la Scarpa d’Oro come capocannoniere della manifestazione (sei reti) e il Pallone d’Oro come miglior giocatrice.
Primo tempo: l’Olanda resiste e fa male in contropiede
I primi minuti dell’attesissima finale sono all’insegna dell’equilibrio e del gran caldo che incide sulla corsa delle giocatrici. Il copione è quello che tutti si attendevano. Statunitensi a fare la partita e a imporre il proprio gioco e Olanda attenta a coprire bene gli spazi e a colpire in contropiede. Proprio su due ripartenze le Orange creano i primi grattacapi alle avversarie con la velocissima Beerensteyn a impegnare seriamente la difesa americana. La prima occasione, però, è per Morgan e compagne. Sugli sviluppi di un corner al 27esimo Ertz prova a colpire con il tacco e poi, sul successivo rimpallo, colpisce al volo: conclusione forte, ma centrale, con il portiere van Veenendaal che respinge. Il portiere delle europee sarà protagonista per ben tre volte nei minuti successivi. Prima interviene con il fianco sul colpo di testa ravvicinato di Mewis, qualche minuto dopo, con il piede, devia sul palo il tiro di Alex Morgan. La stessa Morgan ci riprova da lontano ma il suo tiro di sinistro trova ancora un’attenta van Veenendaal, brava a distendersi e a spedire in calcio d’angolo.
Secondo tempo: Rapinoe apre. Lavelle chiude. È trionfo USA
Il copione non cambia neanche nella ripresa con le ragazze di Jillian Ellis impegnate nello scardinare il fortino olandese. La resistenza cede qualche minuto dopo l’ora di gioco. Sull’ennesima folata offensiva USA van der Gragt interviene in maniera scomposta e colpisce Alex Morgan. L’arbitro non vede e sembra optare inizialmente per il corner ma la revisione del Var lo convince a cambiare idea e ad assegnare il penalty agli Stati Uniti. Dagli undici metri si presenta Megan Rapinoe che non trema, spiazza il portiere e segna l’1-0. Sarà l’episodio che decide partita e Mondiale.
Il vantaggio alimenta la spinta offensiva delle americane che viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e appena otto minuti dopo trovano anche il raddoppio. Protagonista assoluta la centrocampista Rose Lavelle che recupera il pallone a metà campo, lo porta avanti fino al limite dell’area col destro, se la sposta sul mancino con una finta e incrocia perfettamente sul palo opposto. Un tiro di rara bellezza su cui van Veenendaal, a fine gara eletta miglior portiere del torneo, non può nulla.
Il gol del 2 a 0 mette la parola fine alla contesa con l’Olanda incapace di reagire e con le ragazze di Ellis troppo stanche per cercare il 3 a 0. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il fischio finale che significa trionfo per gli Stati Uniti e secondo titolo mondiale consecutivo.
Il dominio degli USA
Con la vittoria in terra francese gli Usa conquistano il quarto titolo in otto edizioni dei Mondiali dopo quelli del 1991, 1999 e 2015. Le volte in cui non hanno vinto, le statunitensi si sono piazzate comunque sul podio con 1 secondo e 3 terzi posti. Un dominio mai visto in uno sport di squadra e che si è ripetuto anche in questa campagna di Francia. Per tutto il torneo Rapinoe e compagne non hanno mai perso, mai pareggiato, mai giocato i supplementari, hanno sempre chiuso con almeno 2 reti a referto e non hanno mai conosciuto la sensazione di essere sotto nel punteggio in 7 partite.