Cinque cose che forse non sai sulle slot machine

Cinque cose che forse non sai sulle slot machine

 

Oggi come oggi siamo abituati a giocare online con slot machine online capaci di trasmettere tutte le emozioni provate dalle tradizionali slot elettroniche, che da decenni ormai si trovano nei casinò tradizionali. Eppure dietro questi giochi c’è una storia lunga un secolo e molte sono le cose da sapere, le curiosità e le storie bizzarre legate al mondo delle slot machine.

Charles Augustus Fey e la prima slot machine
Il meccanico Charles Augustus Fey emigrò dalla Francia negli Stati Uniti verso la fine dell’Ottocento. Una volta arrivato in America si trasferì in California dove a partire dal 1885 lavorò come meccanico per la Electric Works. E fu proprio qui che ebbe l’idea di costruire la prima slot machine capace di ricompensare i giocatori non in gettoni, ma con denaro sonante: è proprio il caso di dirlo visto che la vincita era accompagnata da un inconfondibile trillo. La slot di Fey diventò subito incredibilmente popolare e le sue macchine presero posto nei diversi saloon sparsi nell’area di San Francisco.

 

Poker, frutta, ferri di cavallo e slot machine
Le slot machine online offrono una grande varietà di simboli ispirati alle storie più

disparate. Da quelli legati al mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, all’Antico Egitto passando dal classico Ace of Spades. Ma la prima slot in assoluto adottò per i propri giocatori i riconoscibilissimi simboli della carte da poker. Con una eccezione però. Per garantire un maggior margine di vittoria alla macchina furono eliminate due carte: il dieci di picche e il jack di cuori.

Per rendere più semplice e divertente il gioco, Charles Augustus Fey decise di sostituire le carte con altri simboli: cuori, diamanti, picche, ferri di cavallo e la celebre Liberty Bell di Filadelfia, in Pennsylvania.

I frutti che ancora oggi ci emozionano così tanto furono invece introdotti all’inizio del Novecento in una slot machine chiamata Operator Bell. I simboli che li rappresentavano corrispondevano infatti a quelli dell’allora famosa Bell-Fruit Company, società britannica che produceva caramelle all’aroma di frutta. Ecco perché nel Regno Unito le slot sono chiamate anche fruit machine.

Super Big Bertha: una slot machine supersize
Una delle massime americane è: bigger is better. Vale a dire più grande è meglio è. E del resto come dare torto a un Paese che ha saputo creare le Cadillac, i Boeing e il Big Mac. Anche in fatto di slot machine gli americani hanno deciso di seguire questa regola e dove se non a Las Vegas poteva essere costituita la slot machine più grande del mondo? La Super Big Bertha la potete trovare al Bally’s Casino di Las Vegas. Otto rulli con venti simboli ciascuno per un totale di venti miliardi di possibili combinazioni.

Va da sé che le possibilità di acchiappare il jackpot da 1 milione di dollari sono piuttosto ridotte. Le dimensioni extra large della Super Big Bertha fanno il paio con il costo supersize per ogni giocata che è di 100 dollari.

 

Più caldo è meglio è
C’è chi crede che la temperatura delle monete possa influenzare l’esito della giocata. Come dire che una sfregatina al vostro denaro non è solo un rituale, ma parte integrante delle vostre possibilità di successo. Niente di più falso, perché se così fosse in Estate ci sarebbe un picco di vincite abnorme, mentre in Inverno si registrerebbero una serie interminabile di sconfitte. Come per tutte le leggende metropolitane non sappiamo da dove e da chi questa storia sia venuta fuori. Sia come sia non vale troppo la pena stare lì a scaldare le vostre monete. A meno che questo non vi faccia sentire meglio.

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