Ciclismo su pista: la coppa del Mondo 2019/2020 entra nel vivo

Ciclismo su pista: la coppa del Mondo 2019/2020 entra nel vivo

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Dopo l’esordio di Minsk la Coppa del mondo di ciclismo su pista è volata a Glasgow dove tra l’8 e il 10 novembre si è svolta la seconda tappa. In Scozia sono stati tre giorni ricchi di emozioni in cui gli specialisti del velodromo si sono sfidati in gare di alto livello. Venerdì la carovana si sposta ad Hong Kong nel proseguimento del programma della Coppa del Mondo.

La tre giorni di Glasgow

Il Sir Chris Hoy Velodrome di Glasgow è stato teatro della seconda tappa della Coppa del mondo di ciclismo su pista di questa stagione. Tra le prestazioni da segnalare sicuramente quella della squadra maschile inglese che nella prova di velocità trionfa battendo nettamente gli avversari con un tempo da record. Adrenaliniche le finali dello sprint femminile, con la Russia a trionfare sulla Cina per soli tre millesimi, e quella della Madison maschile, che ha visto ben sei nazioni contendersi il titolo salvo poi celebrare il successo della Francia. L’Olanda è protagonista nello sprint maschile con Lavreysen che la spunta in finale sul connazionale Hoogland, e nell’Omnium femminile con la formidabile Wild, già vincitrice dello scratch a Minsk. La Madison femminile regala forti emozioni al pubblico di casa con la Gran Bretagna che lotta e si arrende solo nel finale all’Australia. La leader mondiale Wai Sze Lee, la grande favorita per le quote delle scommesse online sul ciclismo di SportPesa, vince la gara della velocità battendo la Hinze per soli diciannove millesimi. L’ultima gara in programma, l’omnium maschile, si decide all’ultimo giro dell’ultima prova e a spuntarla è il francese Thomas, protagonista di una rimonta nella corsa a punti.

La tappa scozzese ha anche offerto la possibilità di vedere all’opera gli atleti del paraciclismo, dove tra tutte si è distinta la britannica Lora Fachie nell’inseguimento femminile individuale.

La squadra italiana si conferma ad altissimi livelli

La squadra italiana conferma di essere tra le nazioni più competitive di questa disciplina anche a Glasgow. La copertina se la sono presa sicuramente i ragazzi dell’inseguimento a squadre. Liam Bertazzo, Simone Consonni, Filippo Ganna e Francesco Lamon sono entrati nell’olimpo del ciclismo italiano riuscendo a infrangere la barriera dei tre minuti e 50 secondi, tempo che ha proiettato la squadra azzurra nella finale poi persa contro gli invincibili danesi. Nella stessa disciplina ottima la prestazione offerta anche dalle donne che chiudono al terzo posto vincendo la finalina contro la Francia. L’ultima medaglia per i nostri portacolori se l’aggiudica Francesco Lamon nell’Omnium maschile, piazzamento inaspettato alla vigilia.

Presentazione della tappa di Hong Kong

Archiviata la tappa di Glasgow si apre il sipario sul velodromo di Hong Kong, che ospiterà le gare su pista da venerdì 29 novembre a domenica primo dicembre. La tre giorni, che ospitò l’ultimo appuntamento della precedente edizione, si preannuncia molto combattuta dato che anch’essa assegnerà punti validi per la qualificazione alle Olimpiadi giapponesi del 2020. L’Italia, dopo le prime due prove, occupa il terzo posto del ranking mondiale con la squadra maschile, con quella femminile e nell’inseguimento a squadre uomini e si attesta nelle prime dieci posizioni anche nelle restanti discipline olimpiche e pertanto dovrà cercare di mantenere queste posizioni fino al mondiale di Germania per provare a regalare ai propri tifosi numerose soddisfazioni a Tokyo.

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