05 Giu Carapaz Vince Giro d’Italia

Richard Carapaz, ecuadoriano 26enne del Team Movistar, è il vincitore del 102esimo Giro d’Italia. Dopo aver costruito la propria impresa nelle tappe di montagna, vincendo anche le frazioni di Frascati e Courmayeur e presentandosi alla cronometro finale di Verona con due minuti di vantaggio su Vincenzo Nibali, l’ex gregario della squadra spagnola ha difeso il margine nell’ultima prova contro il tempo piazzandosi davanti allo Squalo e allo sloveno Roglic sul gradino più alto del podio.
Un successo costruito in montagna
L’impresa di Carapaz è stata una sorpresa. Erano altri i favoriti della viglia: Dumoulin, Roglic e Nibali, poi Yates, Landa, Lopez e Chaves. L’ecuadoriano partiva in seconda fila, tra gli outsider insieme a corridori come Formolo, Mollema e Zakarin. Ma la strada ha detto ben altro. Con il passare delle tappe il giovane del Team Movistar ha risalito la classifica e ha stupito tutti per continuità, resistenza e maturità, legittimando ampiamente il proprio successo e conquistando ben due frazioni: quella di Frascati con un’azione da finisseur negli ultimi chilometri e quella di montagna con arrivo a Courmayeur.
A Carapaz va il grande merito di aver sfruttato al meglio il marcamento tra Nibali e Roglic, che gli hanno concesso troppo spazio nelle tappe di Ceresole e Courmayeur, e di aver coronato il lavoro di quella che si è rivelata la squadra più forte del Giro, la Movistar. Amador, Rojas, Pedrero, lo stesso Landa, giunto quarto nella generale, si sono messi a disposizione dell’ecuadoriano per portarlo a Verona con due, decisivi, minuti di vantaggio.
Dietro Carapaz si è piazzato l’eterno Vincenzo Nibali. Partito con l’obiettivo di vincere il suo terzo Giro d’Italia e di diventare il corridore più “vecchio” a conquistare il Trofeo Senza Fine, lo Squalo si è dovuto accontentare del secondo posto e dell’undicesimo piazzamento a podio nelle corse a tappe, meglio anche di Bartali e Coppi. Il messinese ci ha provato fino alla fine, ha attaccato sul Mortirolo e nella penultima tappa, ha guadagnato quasi un minuto a Verona ma la Movistar e Carapaz si sono dimostrati troppo forti.
Terzo nella generale Primoz Roglic, grande favorito della vigilia. Lo sloveno ha vinto la prima tappa, è stato in rosa per cinque giorni ma ha dimostrato alcuni limiti sulle salite più lunghe, quando non è riuscito a rispondere agli attacchi degli scalatori puri. Quello del Giro 2019 resta comunque il suo miglior piazzamento nelle grandi corse a tappe.
I vincitori delle altre maglie
Oltre alla maglia rosa sono state assegnate anche tutte le altre maglie della corsa: la maglia azzurra per il miglior scalatore è andata a Giulio Ciccone, vera e propria sorpresa di questa edizione del Giro e vincitore a Ponte di Legno nella frazione del Mortirolo, quella ciclamino da leader della classifica a punti a Pascal Ackermann, dominatore in volata a Fucecchio e Terracina e quella bianca per il miglior giovane a Miguel Angel López, settimo nella generale e protagonista sfortunato del tappone dolomitico, quando è caduto a causa di un gesto sconsiderato di uno spettatore mentre era all’attacco.
Richard Carapaz: chi è il vincitore del 102esimo Giro d’Italia
Con Richard Carapaz, primo ecuadoriano della storia a conquistare un Giro d’Italia, salgono a quindici le nazioni che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro della Corsa Rosa.
Classe 1993, Richard Carapaz nasce a El Carmelo, il 29 maggio e muove i primi passi nel mondo del ciclismo a 15 anni, nella squadra locale Panavial-Courage. A notare il suo talento è l’RPM Team, club leader dello sport in Ecuador, che lo ingaggia ricevendo in cambio una vittoria nella Vuelta del Guatemala e il successo nel Campionato Panamericano.
Nel 2015 Carapaz si trasferisce in Colombia per passare alla Strongman-Campagnolo, squadra Continental con cui diventa il primo straniero a vincere la Vuelta de la Juventud de Colombia. È il momento di sbarcare nel Vecchio Continente.
Dopo un anno con la Lizarte, Richard passa nel 2017 alla Movistar, diventando il primo ecuadoriano a correre la Vuelta di Spagna. Nel 2018 arriva anche l’esordio al Giro d’Italia. E che esordio. Carapaz vincerà l’ottava frazione da Praia a Mare a Montevergine di Mercogliano e chiuderà le tre settimane al quarto posto della generale. È solo l’antipasto all’impresa del 2019.