23 Mar Barty lascia il tennis

La campionessa in carica di Wimbledon e dell’Australian Open Ashleigh Barty ha annunciato oggi il suo ritiro dal tennis all’età di 25 anni. Lascia lo sport da numero uno, stabile in testa alla classifica per due anni, e con tre titoli del Grande Slam, contando oltra all’Australian Open di quest’anno anche l’Open di Francia nel 2019 e Wimbledon l’anno scorso. È stata così dominante che ha concluso il 2021 come la migliore giocatrice per il terzo anno consecutivo, unendosi a Steffi Graf, Martina Navratilova, Serena Williams e Chris Evert come uniche donne a raggiungere questo risultato.
Ecco alcuni momenti salienti della sua breve ma illustre carriera:
L’inizio: la vittoria ai French Open
Il suo primo trionfo in un Grande Slam è stato agli Open di Francia nel 2019. E’ diventata la prima australiana numero uno mondiale dai tempi di Evonne Goolagong Cawley. Ha scalato la classifica posizionandosi in seconda posizione è staccando l’assegno più grosso della sua carriera: 2,3 milioni di euro (3,73 milioni di dollari).
Il trionfo di Wimbledon
L’australiana vince Wimbledon nel 50° anniversario del trionfo della collega indigena australiana Evonne Goolagong Cawley. La vittoria di Barty nel 2021 realizza un sogno che la lascia intravedere una carriera lunga e piena di successi. Qualcosa però cambia e nel suo messaggio di ritiro Barty, descrive la sua corona di Wimbledon come il suo “unico vero sogno”. “Ho vissuto molti momenti incredibili nella mia carriera che sono stati momenti cruciali e Wimbledon l’anno scorso mi ha cambiato molto come persona”, ha detto, descrivendo l’emozione di un’atleta che ha lavorato duramente per tutta la sua vita “per un grande sogno.” L’atleta continua: “riuscire a vincere Wimbledon era il mio unico grande sogno nel tennis, una volta conquistato è cambiata tutta la mia prospettiva”.
Finalmente gli Australian Open
Dopo Wimbledon “c’era una piccola parte di me che non era del tutto soddisfatta”, dice ora Barty. “E poi è arrivata la sfida degli Australian Open”. A gennaio, Barty è diventata la prima australiana a vincere il suo Grande Slam casalingo. La numero uno del mondo era sotto 5-1 nel secondo set contro l’impavida americana Danielle Collins, ma ha poi recuperato vincendo al tiebreak. “È un sogno che si avvera per me e sono così orgogliosa di essere australiana”, ha detto quel giorno. “Ma per me si tratta di ricordi più che di trofei, sono i ricordi che creiamo dell’intero viaggio”. Conquistare il titolo degli Australian Open è “il modo perfetto per celebrare l’incredibile viaggio che è stata la mia carriera nel tennis”, ha detto Barty rivelando la sua decisione di lasciare lo sport. “Come persona questo è quello che voglio. Voglio inseguire altri sogni”.
L’addio al tennis
Barty decide all’improvviso all’età di 18 anni di prendersi una pausa dal tennis: aveva vinto il titolo junior di Wimbledon nel 2011 e ha raggiunto tre finali di doppio del Grande Slam. “So di averlo fatto prima, ma con una sensazione molto diversa”, dice ora di quella decisione. A quel tempo ha ricevuto il pieno sostegno del suo mentore e modello Goolagong Cawley.
Dopo aver posato la sua racchetta da tennis, Barty si cimenta con il cricket e si presenta al Brisbane Heat per la prima edizione della Women’s Big Bash League. Dopo una stagione, Barty decide di tornare al suo primo amore sportivo, il tennis.
Lascia una grande atleta che chiosa così la sua scelta: “E’ tempo di inseguire altri sogni. Non smetterò mai, mai e poi mai di amare il tennis. Sarà sempre una parte importante della mia vita, ma ora penso che sia importante potermi godere la prossima fase della mia vita come persona, non come atleta. È la prima volta che lo dico ad alta voce e, sì, è difficile da dire. Non ho più la spinta fisica, il desiderio emotivo e tutto ciò che serve per sfidare me stessa ai massimi livelli. Sono esaurita. E’ tempo di inseguire altri sogni.
Scommesse sportive