ATP 250 Montpellier e Sofia: trionfano Tsonga e Medvedev

ATP 250 Montpellier e Sofia: trionfano Tsonga e Medvedev

Si è da poco concluso l’ATP 250 di Montpellier cha ha visto vincitore Jo Wilfred Tsonga, che in una finale tutta francese ha sconfitto la sorpresa del torneo Pierre Hugues Herbert.
Tsonga torna alla vittoria di un torneo dopo oltre un anno – l’ultima vittoria era Anversa 2017 – e vari problemi fisici che paiono essere risolti. Questa vittoria lascia ben sperare per le possibilità di Tsonga di tornare ad occupare una posizione di classifica più consona a quella che realmente può esprimere e che lo aveva portato negli scorsi anni a soggiornare abbastanza stabilmente nella top ten.

Tsonga torna al successo a Montpellier

Tsonga, inserito in tabellone con una wild card, ha fatto una vera e propria strage di connazionali, eliminando nell’ordine Humbert, Simon, Chardy ed Herbert, con l’unica eccezione di Radu Albot sconfitto in semifinale.
La vittoria di Tsonga ha interrotto i sogni di gloria di Pierre Hugues Herbert, che si è dovuto arrendere in finale al più forte connazionale.

Herbert, fortissimo giocatore di doppio – specialità in cui ha appena completato il grande slam di carriera con la vittoria dell’Australian Open 2019 insieme al compagno di sempre Mahut – era lanciatissimo verso la sua prima vittoria in singolare, ma dovrà invece attendere ancora. Il suo era stato un cammino di tutto rispetto e giunto in finale poteva vantare gli scalpi prestigiosi di Shapovalov e Berdych, sconfitti entrambi per due set a zero. Purtroppo in finale non è riuscito ad opporsi alla classe e alla potenza di un giocatore attualmente di un altro livello rispetto al suo tennis, come è Tsonga. Herbert però si consola con il suo best ranking personale (numero 38 mondiale) e ha molti motivi per essere più che soddisfatto del suo inizio 2019.

Shapovalov, invece, il next gen più promettente presente in tabellone, ha ancora una volta offerto una prestazione piuttosto deludente rispetto al talento che è in grado di esprimere. In ogni caso è ancora molto giovane, e se magari non diventerà il nuovo Federer ha ancora vari anni a disposizione per sbocciare completamente e centrare qualche risultato importante.

Un solido Medvedev conquista l’ATP di Sofia

Oltre a Montpellier, questa settimana si è giocato l’ATP 250 di Sofia e qui a trionfare è stato il russo Daniil Medvedev.

La finale è stata una partita a senso unico nella quale il forte giocatore russo ha regolato con un secco 6-4 6-3 Marton Fucsovics, che non è mai riuscito a impensierire Medvedev durante tutto il match. Un dato parla chiaro, Fucsovics non è mai riuscito a servire bene per tutto il match e addirittura sulle sue seconde palle di servizio è riuscito a vincere meno del 20% dei punti giocati. Con numeri del genere sperare di portare a casa la partita era a dir poco utopistico. Peccato perché l’ungherese aveva disputato un buon torneo, eliminando due tennisti italiani, Seppi al primo turno e Berrettini in semifinale. E in finale, pur partendo da sfavorito, poteva dire la sua.

Medvedev invece, che partiva con la testa di serie numero tre ha avuto un tabellone non proprio proibitivo, ma che conteneva alcune mine vaganti, come Monfils, Klizan e Haase, tennisti che se incontrati nella giornata buona possono mettere in difficoltà chiunque. Con questa vittoria Medvedev, numero 16 ATP, si porta vicinissimo al nostro Fabio Fognini, pronto a insidiare la sua quindicesima posizione.

Il torneo di Sofia lascia un po’ l’amaro in bocca a due nostri tennisti in gara: Seppi che pur partiva con la testa di serie numero 8 è stato eliminato, come detto, al primo turno da Fucsovics. Berrettini ha avuto sorte analoga, ma ha almeno raggiunto la semifinale, sconfiggendo durante il suo cammino anche la testa di serie numero uno del torneo, il russo Khachanov. L’occasione era però molto ghiotta per Berrettini, visto che Fucsovics è solitamente un tennista solido e dotato di buon servizio, ma non rappresenta certo un ostacolo insormontabile per chi ambisce a una carriera che non sia da gregario.

Presente in tabellone anche Stefano Travaglia, che dopo aver brillantemente superato le qualificazioni si è fatto eliminare al primo turno dal tedesco Struff. La testa di serie numero due del torneo, Stefanos Tsitsipas, altro promettente next gen che ha disputato un ottimo Australian Open, si è fermato ai quarti di finale, sconfitto da Gael Monfils con il punteggio di 6-3 7-6.

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